venerdi 03 febbraio

La terza vita di Draghi

Cosa sta facendo e cosa farà l’ex presidente del Consiglio, 76 anni il prossimo tre settembre, sono domande che sembrano interessare tanti, in Italia e fuori dall’Italia. Non lavorerà nel privato, almeno nel senso di un ruolo strutturale. E continua a dire che non è interessato a incarichi all’estero. Incarichi che comporterebbero viaggi continui e lunghe assenze da casa e dalla famiglia. Ma nel 2024 dovranno essere scelti i nuovi vertici delle istituzioni europee.

 

La Bce alza i tassi

Mezzo punto ieri e mezzo punto a marzo è l’operazione della Lagarde promossa dai mercati. È la vittoria dei falchi, ma la decisione divide il board. I rischi per le prospettive d’inflazione e crescita sono diventati più equilibrati. I commenti di Walter Galbiati, Federico Fubini, Stefano Lepri, Donato Masciandaro e Angelo de Mattia.

 

Cospito Nordio e il 41 bis

Mentre Nordio copre Donzelli e Delmastro sostenendo che i verbali rivelati siano notizie sensibili, ma non documenti riservati coperti dal segreto, arrivano i tre diversi pareri sulla sorte di Cospito. Per il procuratore generale il detenuto deve restare al 41 bis, mentre per la direzione distrettuale antimafia Cospito può anche tornare al regime normale. Intanto continuano le polemiche sulla visita dei parlamentari del Pd in carcere.

 

Autonomia

Via libera del Consiglio dei ministri al ddl sull’autonomia. Esulta la Lega, protesta il Pd. Ma tutti gli osservatori sono concordi nel sostenere che il provvedimento avrà vita dura. Intanto in quanto riforma costituzionale dovrà essere sottoposta a referendum confermativo se non approvata con i due terzi del Parlamento. E i numeri non ci sono. Nel merito le critiche sono soprattutto per la Sanità che sarebbe fortemente penalizzata dalle diverse autonomie. Cartabellotta parla di istanze eversive.

 

In morte di Enzo Carra

Se ne è andato Enzo Carra, giornalista e portavoce della fu Democrazia Cristiana. Passato agli onori della cronaca perchè portato in un aula di tribunale con gli schiavettoni a favore di fotografi e telecamere per un processo che poi lo vedrà assolto. “Non ripeteremo l’ignominia di far vedere quella famosa foto” ha detto Mentana ieri sera al Tg. Ignominia che oggi fanno quasi tutti i giornali. Che però sono pieni di ricordi al latte e miele.