Domenica diciotto agosto

Open Arms: Conte ordina, Salvini obbedisce. «Ma la colpa sarà soltanto sua». Il ministro cede e scarica lo sbarco sul premier: «Precedente pericoloso, si prenderà la responsabilità». Intanto per il governo spunta l’ipotesi Draghi scrive Alberto Gentili sul Messaggero. Ma lo dice solo un anonimo alto esponete del Pd. Tanta economia. Tante notizie dal mondo. E tante letture.

La notizia del giorno secondo me. Non è il giovane francese scomparso nel Cilento. Ma che l’Italia sia senza localizzazione delle chiamate d’emergenza. Scrive il Corriere: Sarebbe stato possibile localizzare con relativa facilità e precisione il telefonino e, quindi, il punto in cui è caduto Simon Gautier se in Italia funzionasse già, come in altri Paesi europei, il sistema tecnologico Advanced Mobile Location (AML) che invia automaticamente un sms al 112 con le coordinate Gps dello smartphone dal quale parte una richiesta d’aiuto. Creato in Gran Bretagna nel 2014, l’AML dovrebbe essere già attivo in Italia «che ha ricevuto denaro pubblico europeo per una prima fase di test nel 2016/2017. Tutti i telefoni hanno di serie questa tecnologia, che funziona senza internet, ma occorre una piattaforma che riceva i dati Gps e li inoltri ai servizi di soccorso». Costa una decina di migliaia di euro. Senza è possibile individuare solo l’ultima cella, che però copre un’area troppo estesa.
Nodo al fazzoletto per il nascente nuovo governo o per la riedizione del gialloverde: sapete come spendere i primi diecimila euro della Finanziaria.

Open Arms. Conte: «Sbarcate i minori di Open Arms». Il ministro: «Obbedisco, ma è un precedente pericoloso». L’ultima mossa del ministro per togliere alibi al premier. Salvini cede sui migranti per disarmare Conte in vista del duello di martedì al Senato. More

Il premier e il vice mai così lontani. Quei segnali al Pd. La mossa del presidente del Consiglio sul caso Ong prologo della rottura tra i due attesa per martedì. Le lettere scritte a distanza di pochi giorni per sbloccare la vicenda sono la sconfessione di un anno di politica sull’immigrazione. More

Salvini: “Decisione di ordine emozionale”. L’Ue: “Prima lo sbarco, poi la distribuzione tra Paesi”. Su mandato dei pubblici ministeri, disposta un’ispezione a bordo della nave dove restano in 107, con l’equipaggio della Ong spagnola. Le voci tra la folla dei curiosi sul molo: “Non siamo razzisti, ma nazionalisti”. La polizia chiede al Viminale le carte sul mancato sbarco. Ipotesi di sequestro della nave. È stato acquisito anche il documento con cui la guardia costiera chiedeva di procedere all’attracco. Dubbi sullo stato di salute a bordo. Il medico di Lampedusa: «Quelli che abbiamo visitato stavano bene».

Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta intervistata dalla Stampa: “Ci sono due neonati con problemi respiratori”. E sulla situazione politica: “La Lega ha tradito una volta. Non dobbiamo più fidarci. Ho subito attacchi incredibili sui social. Partiranno tantissime querele, dobbiamo lottare”. More

Ipotesi Draghi. I 5Stelle: «Palazzo Chigi a Conte». No del Pd, spunta l’ipotesi Draghi

Alberto Gentili sul Messaggero a pagina 5. More

Editoriali.

Editoriali. Due congressi e un conclave per costruire un esecutivo, Romano Prodi sul Messaggero in prima. Bisognerebbe creare una coalizione filoeuropea. “Orsola”, cioè la versione italiana dell’accordo raggiunto per l’elezione della nuova presidente della Commissione europea. Un accordo duraturo nella prospettiva dell’intera legislatura. Perché questo sia credibile è innanzitutto necessario che contenga, in modo preciso e analitico, i provvedimenti e i numeri della prossima legge finanziaria con l’adozione di politiche dedicate in modo organico a due fondamentali obiettivi: la riorganizzazione degli strumenti necessari per la ripresa economica e la messa in atto di una politica socialmente avanzata. More

Gli accordi che sono possibili, Sabino Cassese sul Corriere in prima. La confusione e la realtà: alla richiesta di sciogliere le Camere si oppongono ragioni costituzionali. Quali che siano le conclusioni della crisi politica in corso, è importante capire che l’accaduto non è privo di conseguenze sulla vita delle nostre istituzioni. More L’onda della sinistra contro un leader azzoppato, Eugenio Scalfari su Repubblica in prima. Bisogna introdurre misure che rispondano a un criterio di maggiore uguaglianza e quindi di libertà. Renzi parla molto, ha rilanciato la sua collaborazione con Zingaretti, ma di certo vuole continuare a comandare. More Una resa senza le dimissioni, Stefano Folli su Repubblica in prima. Sentiremo Conte martedì in Parlamento, vedremo se farà un discorso di rottura con la Lega, come certi indizi farebbero pensare. E capiremo se l’arrocco di Salvini, che non parla più di elezioni anticipate e si tiene stretto il Viminale, è solo un estremo riflesso difensivo ovvero l’inizio di una diversa strategia. La situazione italiana ha evidenti risvolti internazionali. È un test sulla tenuta dei movimenti populisti. More C’è il Parlamento contro i pieni poteri, Andrea Manzella su Repubblica a pagina 34. Fallito l’attacco all’Unione, basato su una immaginaria “solidarietà sovranista”, il ministro leghista ha pensato di utilizzare i “dividendi” della sconfitta inseguendo un altro suo sogno, questa volta a casa. Ha così confuso i sondaggi a lui favorevoli per futuribili elezioni come dati reali. More L’ultima follia, Marco Travaglio sul Fatto in prima. Il governo giallo-verde, salvo sorprese, morirà il 20 agosto con il discorso del premier che dichiarerà conclusa l’esperienza del Salvimaio con un utile promemoria sulle responsabilità del Cazzaro Verde. Poi si voterà su eventuali risoluzioni dei partiti. Il M5S ne presenterà una così dura con Salvini da impedirgli qualunque convergenza pelosa. More L’incubo Di Maio premier il limite invalicabile dell’idiozia, Alessandro Sallusti sul Giornale in prima. Come si fa a immaginare di dare in mano il Paese a uno che ha preso in mano un partito in grande spolvero, i Cinque Stelle, ne ha dimezzato i consensi in meno di un anno dimostrando plasticamente e matematicamente tutta la sua incapacità e inadeguatezza, ad essere leader? More Ora rischia di finire all’angolo, Vittorio Feltri su Libero in prima. L’editoriale è la risposta a un lettore che sostiene come il vero traditore non sia Salvini ma Di Maio e i grillini. Feltri non è d’accordo. More Prima volevano che rompesse, ora pontificano: «Ha sbagliato», Maurizio Belpietro sulla Verità in prima. Salvini, non aveva alternativa. Rimanere in silenzio di fronte al congelamento della Flat tax, dell’autonomia e delle grandi opere, significava essere cotto a fuoco lento. Finirà male? Non lo sappiamo. Comunque vada, Salvini ha fatto bene a uscire dal pantano. Meglio un’opposizione con dignità, che un governo senza vergogna. More

Cosa hanno in comune Pd e Cinquestelle? Europa, Tav, reddito, tasse: divergenze e affinità tra M5S e Pd. I punti concreti del programma su cui dovrebbero discutere i due partiti. Su molti temi posizioni distanti, ma qualche mediazione è possibile. Nodi intricati: né grillini né dem hanno un piano per evitare l’aumento dell’Iva. Difficile un’intesa sulle autonomie Stefano Feltri sul Fatto. More

Conte. Il bacio della morte. Conte teme la fiducia (di Salvini). Il M5S ha deciso: martedì cade il governo in Senato. Intesa col Pd per evitare che il mendicante leghista dica sì all’esecutivo e alle sue poltrone. Sul Fatto a pagina 2. More

Pontieri. Avance, incontri e WhatsApp i giorni roventi dei pontieri. Nei 5S c’è Fico che parla col Pd e Paragone che ha i contatti con la Lega. I dem sondano i grillini con Orlando e Franceschini. Nel Carroccio si muove Rixi. More

Lega. L’obiettivo della Lega: ora un nuovo governo insieme ai pentastellati. Per Salvini «questo esecutivo è finito», ma c’è spazio per un altro accordo. Nel partito però c’è sconcerto, il leader sotto accusa. Le critiche di Giorgetti. Sul Messaggero a pagina 6. More

Cinquestelle. I 5 Stelle hanno deciso: si va alla crisi in Senato. Niente appigli alla Lega: il M5S presenterà una risoluzione che sosterrà la posizione di Conte su Ong e migranti: piacerà a sinistra e sarà invotabile per Salvini. Al Colle si dà per scontato che il premier arriverà per dimettersi: a quel punto intese politiche. Sul Fatto a pagina 2.More

Pd 1. I ponti con Casaleggio e Conte. Nei dem un piano per il governo. I trattativisti vanno avanti per l’intesa. Prodi dà il suo via libera (condizionato). Ma Calenda: così faccio un altro partito. Tommaso Labate sul Corriere. More

Pd 2. Renzi scopre le sue carte: «Ecco di chi mi fido davvero». L’ex premier: «Un governo istituzionale per rientrare nella Ue. Rimpiango il senso dello Stato di Berlusconi». Tra Berlusconi e Salvini c’è un abisso. E il Cav ha una casa politica centrale. Il rischio di un’alleanza con il M5s è che la sinistra si grillinizzi. Intervista a Matteo renzi di Laura Cesaretti sul Giornale. More

Pd 3. Zingaretti frena per non consegnarsi a Renzi. Mentre il Bullo rilascia interviste all’estero per accreditarsi come padre della patria il segretario Pd nicchia sul governo giallorosso: «Non ho contatti con il M5s». Pesano la minaccia di scissione di Calenda e i voti del Giglio magico: «Ci stacca la spina quando vuole». Luca Telese sulla Verità p.7. More

Leu. De Petris. “No ai giochi tattici L’orizzonte è la legislatura». Sulla Stampa a pagina 6.

Centrodestra. L’altolà degli azzurri a un bis Carroccio-M5s: «No a marce indietro». La capogruppo Gelmini invita Salvini alla coerenza: «Prima si torna al voto, meglio è». Sul Giornale a pagina 6. More

Fango social. Matteo Salvini in Rete come Renzi. Premiata la metamorfosi di Conte. Il vicepremier sale, ma aumentano anche i detrattori. Il premier è “più gradito” se è da solo. Cresce l’opposizione al leghista, come accaduto anche all’ex segretario dem”. Tra gennaio e febbraio il presidente del Consiglio ha superato il ministro (Fatto p.4). More

Bell’Italia. «Italia senza localizzazione delle chiamate d’emergenza». More

Paga il pastore 1,8 euro l’ora Arrestato.

Corriere p.16. Sabbia, conchiglie e teschi di delfino L’assalto dei predoni delle spiagge Boom di sequestri negli aeroporti della Sardegna. E c’è chi si pente del furto dopo 40 anni. Due turisti sorpresi con 40 kg di sabbia. Stampa p.15. Pregiudicati tra i portatori Parroco annulla la processione. Stampa p.18.

Terremoto senza ricostruzione. Dopo 3 anni, 50 mila privi di case Scocca l’anniversario del sisma in Italia centrale: cantieri bloccati e crollo della popolazione In alloggi di emergenza gli sfollati costretti a vivere tra pavimenti ammuffiti e boiler rotti. Sulla Stampa.

Amatrice, tre anni dal sisma E la ricostruzione non arriva `Il 24 agosto 2016 la forte scossa che devastò la zona al confine tra Lazio, Abruzzo e Marche `In pochi hanno fatto domanda per i rifacimenti Veglia e fiaccolata in ricordo delle numerose vittime. Sul Messaggero a pagina 14.

Bibbiano, le due indagate ridevano del maresciallo «Anche lui ha dei figli…» `Le psicologhe intercettate ipotizzavano minacce a un carabiniere «Se vedono le rette pagate per gli affidi, poi si fanno due domande»

Messaggero p.12

La frase sul militare che indaga sugli affidi: «Anche lui ha figli…». Bibbiano, le terapeute intercettate.

Corriere p.17

Rimini diventa un test sui tormenti dei cattolici nell’era delsovranismo Ong e Terzo settore sotto attaccoma tanti votanoLega

Meeting

Rimini diventa un test sui tormenti dei cattolici nell’era del sovranismo Ong e Terzo settore sotto attacco ma tanti votano Lega

Dario di Vico sul Corriere a pagina 9.

1 editoriali

IL FUTURO VA COSTRUITO PUNTANDO SUI GIOVANI

Alessandro Rosina sul Sole in prima e a pagina 8

ECONOMIA

1 iva

Iva, la cambiale in scadenza

Dal 2011si discute delle clausole di salvaguardia, ma quest’anno gli aumenti possono scattare davvero

Corriere p.33

Alessandro Puato sul Corriere a pagina 33

L’aumento dell’Iva una minaccia ignorata da tutti

Ferruccio de Bortoli sul Corriere in prima

ALZARE L’IVA NON È IL MALE PEGGIORE STEFANO LEPRI

Stefano Lepri sulla Stampa a pagina 23

1 scenari

Scenari geopolitici. I focolai di crisi. La situazione più pericolosa, perché potenzialmente sistemica, è legata allo scontro commerciale Washington-Pechino e ha già avuto effetti pesanti su alcune economie europee, a partire dalla Germania.

Dazi, Brexit, Iran e Hong Kong I quattro rischi che minano la stabilità globale

Attilio Geroni sul Sole a pagina 6

La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti che rischia di degenerare in guerra valutaria

Riccardo Sorrentino sul Sole a pagina 6

Con una hard Brexit 1,2 milioni di posti di lavoro in meno

Roberta Miraglia sul Sole a pagina 7

Cina e Russia, senza risposta le richieste di più democrazia

Ugo Tramballi sul Sole a pagina 7

Usa-Iran, dal cambio di regime al pericolo di conflitto regionale

Marco Valsania sul Sole a pagina 7

“La bolla delle azioni porterà presto a una nuova recessione”

Emiliano Brancaccio ”La politica monetaria ha esaurito il suo potenziale di espansione”, avverte il professore di Politica economica

Il mercato finanziario Usa è stato inondato di liquidità destinata al settore privato Meccanismo vecchio che è stato esasperato

Salvatore cannavò sul Fatto a pagina 15

2 mutui e tassi

Mutui, tassi ai minimi ma crollano le domande Trend negativo.Meno nuovi contratti nel 2019, calo record a giugno (11,9%) Pesa la prudenza delle famiglie

I micro-tassi non bastano più Per i mutui si aggrava la gelata Il paradosso. Aumenta il calo della domanda nonostante interessi a livelli mai così convenienti sia per il variabile sia per il fisso. Tre i fattori: meno surroghe, incertezza politica, salari più bassi

Sole p.3

Mercati, corsa a ridurre i tassi Il vertice dei banchieri centrali TrentaPaesihannogiàtagliato.Strategieanti-recessionealsummitdiJacksonHole

Corriere p.30

Decreti attuativi

Riforme, da Letta a Conte 349 decreti attuativi in attesa Rating 24. Gli 11 provvedimenti varati dall’attuale esecutivo richiedono 290 norme applicative Di queste, solo 70 (pari al 24,1%) sono arrivate al traguardo. Ne mancano 220 e 81 sono già scadute

Sole p.4

3 Parmalat del mare

La Parmalat del mare a 7 anni dal crac In tredicimila a caccia dei risarcimenti L’ira dei risparmiatori dopo la condanna in Cassazione degli armatori Deiulemar: ridateci i soldi

800 I milioni spariti È l’investimento totale dei 13mila obbligazionisti

3,5% La quota di risarcimenti ricevuti dai truffati

A inizio luglio, dopo 7 anni di una vicenda giudiziaria intricata, la Cassazione ha confermato le condanne ai cinque armatori – ribattezzati «Deiulemariuoli» dalle persone truffate – ma ha chiesto la rimodulazione delle pene alla corte d’Appello di Roma. I risparmiatori, però, stanno ancora aspettando i risarcimenti. Finora hanno recuperato una cifra irrisoria, equivalente al 3,5%, in attesa che i beni sequestrati della Deiulemar vengano messi all’asta dai curatori fallimentari. La speranza è quella di ritrovare all’estero il «tesoro» della Deiulemar. Entro fine luglio dovrebbero arrivare altri 12 milioni da dividere tra oltre 13 mila persone. All’appello mancano ancora 770 milioni di euro. —

Stampa p.13

4 quota 100

Quota 100 non crea lavoro rimpiazzati solo tre su dieci

POCHE AZIENDE PRONTE AD ALLARGARE GLI ORGANICI CRESCE IL TIMORE DI PERDERE COMPETENZE IMPORTANTI

SPESI FINO AD ORA CIRCA 4 MILIARDI I CONCORSI FERMI NELLA PA NON AGEVOLANO IL TURN OVER

Mesasggero p.9

Pa,aumentano iprecari Viaiprimi11mila conQuota100 T re milioni e trecentomila. Di cui 340 mila (l’11,2%) precari, soprattutto nella sanità e nella scuola, un aumento dell’8,8% sul 2016. Sono i lavoratori della Pubblica amministrazione secondo i calcoli della Ragioneria dello Stato aggiornati al 2017. La spesa annua sostenuta per loro è pari a 160 miliardi, ma è scesa di 12 miliardi rispetto al picco del 2009. Nella scuola e negli enti locali le retribuzioni più basse, tra i 28 mila ei 30 mila euro, quando la media pro capite è pari a 34.491 euro. Sale a oltre 91 mila per le autorità indipendenti, a 137.294 per il personale non contrattualizzato, come i magistrati. Intanto, sono 11 mila i primi lavoratori della Pa andati in pensione in agosto con Quota 100, ma il grande «esodo» è previsto in settembre soprattutto con l’uscita di migliaia di insegnanti.

Corriere p.30

Fuga dal pubblico impiego già 11 mila via con Quota 100 Sindacati: rischio paralisi

Ad agosto si è aperta la prima finestra per i prepensionamenti Assunzioni bloccate Ed è precario un lavoratore su dieci

Repubblica p.31

5 Open for business

Acciaierie ai turchi, la Gran Bretagna è «open for business». La seconda acciaieria del Regno Unito, la British Steel, in forte crisi e attualmente in amministrazione controllata (Brexit il colpo di grazia), verrà salvata dal fallimento dal fondo pensione delle forze armate. Quelle turche, però.

Corriere p.28

Il motto, ammirevole nel suo pragmatismo, è «open for business»: l’essere disposti a fare affari senza particolari tabù è una caratteristica storica degli inglesi, dalle guerre dell’oppio ottocentesche contro la Cina allo smantellamento dello Stato industriale ai tempi di Lady Thatcher. Succede a tutti i livelli — le ville nobiliari di campagna, spesso in stato di conservazione non brillantissimo, vengono regolarmente affittate per eventi aziendali e matrimoni, tendenza che coinvolge serenamente anche la famiglia reale. Ma certo può fare impressione la notizia di ieri: la seconda acciaieria del Regno Unito, la British Steel, in forte crisi (Brexit il colpo di grazia) e attualmente in amministrazione controllata, verrà salvata dal fallimento dal fondo pensione delle forze armate. Quelle turche, però. Dopo che il governo Tory ha rifiutato il coinvolgimento nel salvataggio dell’azienda che dà lavoro a 5.000 persone, come potenziale acquirente più credibile è emerso il nome di Ataer, braccio finanziario del fondo pensione militare turco Oyak. I turchi sono ora «preferred bidder», acquirente preferito, e l’acquisizione verrà finalizzata entro l’anno. Alle acciaierie di Scunthorpe e Teesside (dove lavorano 3.000 e 800 operai, rispettivamente) i sindacati paiono meno angosciati dopo tre mesi di limbo, anche se non ci sono garanzie sul futuro assetto operativo dell’azienda una volta che subentrerà il nuovo management. E il governo conservatore, generalmente attentissimo a criticare l’influenza straniera quando si tratta dei partner Ue? Dopo aver rifiutato il bailout, ora gioisce attraverso Andrea Leadsom, sottosegretaria per l’Energia: «Un passo importante verso un futuro moderno e sostenibile». Nessun commento sulla nazionalità dell’acquirente. Ataer controlla una quota vicina al 50% di Erdemir, azienda leader della siderurgia turca (11.530 dipendenti), e già adesso Ataer è al terzo posto tra i più grandi produttori d’acciaio d’Europa.

Matteo Persivale sul Corriere a pagina 28.

6 sogin

Scorienucleari,lapartitaSogin Finoraècostataquattromiliardi Perilrinnovo dei verticisei tentativi a vuoto, appuntamento all’assemblea del 4 settembre

Corriere p.31

7 deliveroo germania

ma il gigante delle consegne a domicilio si espande in italia Choc in Germania, Deliveroo se ne va E più di mille rider restano senza lavoro

Stmap p.21

8 artigiani

«In 6 mesi perse 6.500 aziende artigiane»

Il rallentamento economico colpisce duramente anche le imprese artigiane. Secondo la Cgia di Mestre sono 6.500 le aziende che nel primo semestre hanno chiuso i battenti. Tra i fattori alla base di questa contrazione ci sono lo spettro dell’aumento dell’Iva, il calo dei consumi, il carico fiscale, le difficoltà di accesso al credito. Il saldo tra nuove aperture e chiusureèstato negativo in tutte le regioni italiane salvo che nel Trentino-Alto Adige. I risultati più negativi si sono registrati in Emilia-Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Secondo la Cgia la moria delle aziende artigiane si protrae ormai da 10 anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo delle imprese costrette a chiudere è stato di quasi 165.600 unità. È il Mezzogiorno la macro area in cui la contrazione del numero delle imprese è stata maggiore. «Oltre agli effetti economici e occupazionali, la riduzione del numero delle attività artigiane e in generale dei negozi di vicinato ha provocato ricadute sociali altrettanto significative», sottolinea il coordinatore della Cgia Paolo Zabeo. «Con meno botteghe, si assiste a una desertificazione dei centri storici e delle periferie urbane delle città e dei piccoli paesi»

Corriere p.33

La strage delle imprese In 6 mesi addio a 6.500 La Cgia: «In 10 anni perse 165mila attività Più colpite l’Emilia, la Sicilia e il Veneto»

Giornale p.8

9 boletta a 28 giorni

Bolletta a 28 giorni “Rimborso automatico o subito nuove multe” L’Autorità Tlc minaccia sanzioni fino a 5 milioni per Fastweb, Tim, Vodafone e WindTre. “Ridate i soldi anche al cliente che non li chiede”

Aldo Fiontanarosa su Repubblica a pagina 30

10 agcom

Contestazione dell’Agcom E sugli aiuti ai produttori tv il governo è “sovranista”

Richiamo formale per il decreto su cinema e settore audiovisivo: “Sostiene l’Italia, penalizza l’Ue”

Repubblica p.30

10 affitti

LA RICERCA BANKITALIA Abitazioni, i prezzi degli affitti crescono più degli acquisti

A SORPRESA uno studio della Banca d’Italia rileva come il mercato delle locazioni sia più vivace di quello delle compravendite. È così che i prezzi sono aumentati nel 2018 del 3,3% e del 2,2% a parità di caratteristiche dell’immobile. Posto che l’abitazione tipo è un appartamento di 80 metri quadrati, nelle vicinanze del centro e già arredato, con un solo bagno, niente giardino e garage, riscaldamento automatico, per lo più situato a un piano basso. Fin qui la media nazionale, diverso il discorso se si guarda ai singoli capoluoghi. Di forte rialzo si parla per Bologna, Firenze e Milano, mentre negli ultimi tre anni a Roma e Genova si registrano addirittura dei ribassi. Almeno questo è quello che viene offerto online, stando alle inserzioni che compaiono sulla banca dati del portale web i m m o b i l i a re . i t . . Un mercato che “ha una dimensione rilevante”, sottolinea la ricerca condotta dall’economista Michele Loberto, del dipartimento dipartimento economia e statistica di Palazzo Koch. Infatti, il 20% opta per la pigione, quota che sale al 38% per le famiglie giovani e al 46% per i meno abbienti, ricorda la Banca d’Italia.

Fatto p.11

ESTERI

1 Regeni

Silenzi e omissioni così il caso Regeni è stato dimenticato La lettera al premier Conte e gli appelli dei genitori non sono serviti Il governo italiano tace: e gli scambi commerciali con l’Egitto aumentano

Giuliano Foschini su Repubblica a pagina 17

La beffa dell’Onu: “Conferenza contro la tortura al Cairo”

Rabbia delle Ong per la scelta di un Paese nel mirino per l’uso di violenza e omicidi mirati

Repubblica p.17

1 Hong Kong

La battaglia dei cortei a Hong Kong I professori sfidano gli attivisti filo cinesi Parate senza lacrimogeni e scontri per la prima volta dal 9 giugno. Oggi nuova manifestazione

Decine di migliaia hanno giurato fedeltà alla Cina sventolando bandiere rosse

Una famiglia si riunisce a tavola di ritorno dai cortei in centro Il nonno è scappato dagli orrori di Mao, la nipote è in prima linea Le tre generazioni al sit-in “Conosciamo il comunismo”

Stampa p.8

SE HONG KONG GUARDA A OCCIDENTE

Maurizio Molinari sulla Stampa in prima

“Io sto con la polizia di Hong Kong” La star Disney delude la protesta Liu Yifei, americana di origini cinesi, interpreta l’eroina della libertà Mulan nel kolossal in uscita Si è schierata con le forze dell’ordine e sfida i fan: “Ora colpitemi pure”. Già partito il boicottaggio

Il remake del cartone animato, in uscita a marzo, è costato 350 milioni di dollari. Il mercato cinese è ormai il secondo al mondo

Repubblica p.14

2 petroliera

Sequestro Usa per la petroliera ferma a Gibilterra

L’accusa: violate norme su riciclaggio e terrorismo Colpo a Teheran

Stampa p.11

Gibilterra «rilascia» la petroliera iraniana. Ma gli Usa chiedono un nuovo sequestro.

Corriere a pagina 10

Un contrasto che lega due «porte» strategiche. Gibilterra e Hormuz. Il Dipartimento della Giustizia Usa ha emesso una richiesta di blocco per la Grace 1, petroliera con un carico di greggio iraniano destinato alla Siria. La nave, fermata il 4 luglio dai marines britannici a Gibilterra per la violazione dell’embargo contro il regime di Assad, ha ottenuto il via libera dalle autorità locali. Decisione che potrebbe portare al rilascio di un’unità inglese sequestrata per rappresaglia da Teheran. Una soluzione raggiunta grazie a un impegno: il greggio non sarà consegnato ai clienti siriani. Ma Washington non ha gradito. Non vuole allentare la pressione sull’avversario e ha ribadito le accuse di contrabbando. Si vedrà. Ufficialmente la petroliera può riprendere il viaggio, ma deve aspettare un nuovo equipaggio. Uno o due giorni: tempi tecnici che permetteranno di manovrare. Guido Olimpio

3 afganistam

Il figlio del «Leone» torna a casa E cerca alleati contro i talebani «Èilpredestinato»aguidaregli afghani, come ilpadreMassud.Studi all’estero,ora è pronto

Andrea Nicastro sul Corriere a pagina 10

4 Epstein

Nude nelle vasche nei sotterranei Ecco le ragazzine vittime di Epstein Sul web le foto delle stanze della villa del milionario Il giallo dell’incontro con Fidel Castro a Cuba nel 2003

In carcere il finanziere pagava i detenuti per ingraziarseli ed evitare vessazioni

Stampa p.11

Legali e soldi, cosìEpstein provò a lasciare la sua cella

Corriere p.16

5 Kashmir

Mossa sovranista sul Kashmir. Il mondo soffre della stessa malattia. Il premier Modi si batte da tempo perché il Subcontinente appartenga solo agli induisti.

Sergio Romano sul Corriere a pagina 11.

6 Somalia

La Somalia in mano agli shabaab i terroristi che diventano mafiosi. Gli alleati di al Qaeda che sognano di instaurare la Sharia. Emersi nel 2006 dopo la sconfitta dell’Unione delle Corti Islamiche da parte del Governo Federale di Transizione, gli al-Shabaab, «i Giovani», sono il gruppo islamista più potente e attivo in Somalia. Dal 2012 sono formalmente riconosciuti come cellula locale di al-Qaeda.

I guerriglieri sono cambiati: controllano il territorio, sperando in un’intesa con l’Occidente. Nonostante bombe e racket Mogadiscio vuole rinascere: “Serve qualcuno che creda in noi”. 1.392 Sono le vittime totali degli attentati di al-Shabaab dal 2015 in Somalia e Kenya. Nella capitale torna la vita: davanti al mare i giovani riempono i bar e i bimbi giocano. “Qui ha investito solo la Turchia, ma per sconfiggere il terrore serve sviluppo”. 9000 Sono i membri di al-Shabaab secondo una stima fatta dalla Bbc

Domenico Quirico sulla Stampa p.9

7 Trump

La svolta di Trump: sì ai licenziamenti dei dipendenti che cambiano sesso

Messaggero p.11

Trump: i giudici legalizzino il licenziamento dei transgender

Stampa p.18

8 russia

Incidente nucleare I medici: i feriti erano radioattivi

Stampa p.19

9 Indonesia

Ilmuronell’Oceano nonsalvaGiacarta: lacapitalesprofonderà Sovraffollata, è già in parte sotto il livello del mare Il presidente propone di «spostarla» nel Borneo

Paolo Salom sul Corriere a pagina 11

Giacarta affonda e il presidente sposta la capitale

Raimondo Bultrini su Repubblica a pagina 14

10 Sudan

Intesa storica tra militari e opposizione

Corriere p.11

La scommessa del nuovo Sudan

L’accordo fra civili e militari siglato ieri a Khartoum segna la fine della rivoluzione e l’avvio di una nuova fase di governo comune Un fatto senza precedenti in tutta la regione

La voglia di vendetta per le vittime della rivolta non è spenta: ma vince la speranza

Un economista ex Fmi per far ripartire il Paese.

Abdalla Hamdok è il premier designato: a lui la sfida delle riforme economiche e sociali

Hamdok è stato nominato dalle Forze del cambiamento e della libertà: la nomina è al vaglio del Consiglio sovrano che gestisce la transizione: subito dopo entrerà in carica

Antionelal Napoli su Repubblica a pagina 12

Repubblica p.12

Groelandia

Intervista a Robert Peroni, l’esploratore che vive tra gli inuit: “Giù le mani dalla Groenlandia”

Trump vuole comprarla dalla Danimarca? Sarebbe un disastro. Qui nessuno lo prende sul serio, ma una minaccia c’è e riguarda il Pianeta

Questi ghiacciai sono fondamentali Con nuovi scavi e sfruttamento del mare la catastrofe è dietro l’angolo I primi a pagare sono quelli che vivono qui

Cristina Nadotti su Repubblica a pagina 15

10 Sudan

10 Argentina

Argentina, spettro default con il doppio «downgrade» A ncora giorni bui per l’Argentina. Dopo la crisi del mercato azionario, crollato del 30% in meno di due settimane e una svalutazione del peso di circa un terzo da inizio anno, arrivano a rendere più fosche le prospettive del Paese i «downgrade» di due delle principali agenzie di rating Fitch e Standard&Poor’s. Fitch ha declassato il rischio sovrano di Buenos Aires da B a tripla C, un gradino prima del «default» (D). S&P ha invece ridotto il suo rating da B a B-. «La forte turbolenza del mercato finanziario, con un netto deprezzamento del peso e un aumento dei tassi di interesse ha notevolmente indebolito il profilo finanziario già vulnerabile del Paese », ha sottolineato S&P. L’Argentina è in recessione e nei primi sei mesi del 2019 l’inflazione ha raggiungo il 22%.

Corriere p.30

Caparrós“Gli argentini non hanno più paura di tornare al peronismo”

L’analisi spietata dello scrittore e giornalista, autore di “Fame”, sul totale fallimento del presidente Macri e sullo scenario pieno di incognite che si apre per il Paese sudamericano

Il presidente ha sbagliato sui temi economici: inflazione record, perdita di posti di lavoro, povertà al livello più alto

Non condivido le idee di Fernández perché fa discorsi di sinistra ma politiche diverse. Ma non credo ci sia il rischio di un governo autoritario

Gabriella Colarusso su Repubblica a pagina 16.

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10 Artexit

Opere in fuga dal Regno Unito: le gallerie pronte all’«Artexit». Il divorzio dall’Ue alzerà i dazi: collezionisti espatriano, musei anticipano mostre.

Matteo Persivale sul Corriere a pagina 13

GIUSTIZIA

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4 genio cancro

Parla Marco Ruella, l’unico medico italiano tra gli oltre 200 ricercatori sulla più innovativa terapia dei tumori del sangue “Per lavorare con il genio anti-cancro ho lasciato Torino destinazione Usa”

Stampa p.14

5 vulcani

«Io, signora dei vulcani Da sei anni in Islanda su un’isola che ne ha 500» Sara Barsotti guida il team che studia i rischi delle eruzioni

Corriere p.19

6 editoria

«L’editoria eramachista Mondadorimidiceva: tidiverti a fare libretti?»

Corriere p.23

E nel 1992 Milano voleva farla sindaca

Corriere p.23

Gimondi

Papà, ti scrivo come facevo quando partivi per il Giro.

Corriere p.41

Vivere alla Gimondi

È stato il simbolo di quelli che non si arrendono mai Anche quando il “nemico” si dimostra più forte

Maurizio Crosetti su Repubblica a pagina 34

Mario Salvarani “A colazione Felice mi disse: il Tour lo vinco”

Cosimo Cito su Repubblica a pagina 45

7 big data

L’algoritmo in cattedra Exploit delle lauree per capire i big data In campo umanistico va forte la linguistica. Bene l’enogastronomia e i corsi di riabilitazione, sempre più utili in un Paese che invecchia

Repubblica pagina 19

8 Germania ezio mauro

L’ultima grande fuga dalla Ddr Fin dal 1961 centinaia di berlinesi tentavano di saltare il Muro a costo della vita. Ma nel 1989 iniziano a consegnarsi all’ambasciata della Germania Ovest. Per Honecker e la Cortina è l’inizio della fine

Ezio Mauro su Repubblica a pagina 36

La parola magica è plusvalenza

Campioni a rate e scambi Il calciomercato è truccato

Lorenzo Vendemmiati sul Fatto a pagina 17

Natalia Aspesi archibugi

Archibugi e le sue famiglie “Bugie e segreti” La regista fuori concorso alla Mostra di Venezia “È il nucleo da cui si fugge e a cui si torna”

Natalia Aspesi su Repubblica a pagina 40

9 guardalinenen

Nicolosi “Ho messo all’angolo anche il capitano dei Reds”

Matteo Pinci su Repubblica a pagona 43

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