Martedì ventiquattro settembre

Buongiorno a tutti. Greta all’Onu come Mahmood: “Pensate solo ai soldi, soldi, soldi”. “Dovrei essere a scuola e invece sono qui ad accusarvi. Mi avete rubato i sogni”. Intanto a Malta l’Ue raggiunge un accordo sulla distribuzione dei migranti salvati dalle Ong. Un primo passo che fa dire a Conte: “Abbiamo fatto di più noi in un giorno che Salvini in 14 mesi”. Buona lettura a tutti.

Greta all’Onu. Greta accusa i leader: pensate solo ai soldi. In lacrime all’Assemblea Onu. «Da voi solo parole vuote, mi avete rubato i sogni» (Qn p.3). Schiaffo dell’attivista svedese ai capi di Stato al vertice sul clima (Stampa p.4). Non vi perdoneremo mai. Non dovrei essere qui, dovrei essere a scuola dall’altra parte dell’oceano ma voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote. La Terra sta morendo (Repubblica p.29).

Intesa. Impegno sul clima dai grandi del mondo. Intesa fra 66 Paesi per emissioni zero nel 2050. Trump arriva a sorpresa (Repubblica p.6). Vertice senza i «Paesi inquinatori». Poi compare Trump, per 15 minuti. L’imbarazzo del segretario Onu all’incontro sul clima. (Corriere p.2).

Giustificare le assenze. Il ministro: le scuole giustifichino le assenze di chi va a manifestare. La circolare di Fioramonti in vista delle iniziative di venerdì prossimo in tutt’Italia. Gli istituti sono liberi di decidere in totale autonomia (Messaggero p.5).

Proposta. La proposta del ministro dell’Istruzione “L’ecologia e l’ambiente devono diventare materie scolastiche” (Stampa p.5).

Eni. Parla il presidente dell’Eni Descalzi: “Riduciamo le emissioni da fonti fossili. Più energia da gas e rifiuti”. Abbiamo appena firmato un patto per abbattere la CO2 prodotta dal metano. Gli attacchi in Arabia Saudita un rischio per la pace (Repubblica p.8).

Intese. Ambiente e accordi: decisioni poche, alibi tanti. Massimo Gaggi sul Corriere in prima.

Greta. Il carisma di giovinezza e ribellione. Anna Meldolesi sul Corriere.

Ambientalisti. Togliere la difesa dell’ambiente dalle mani degli ambientalisti. I danni di un ambientalismo che gioca con il capitalismo, le tasse, i vizi, le nascite e il modello bancomat dell’Europa. Claudio Cerasa sul Foglio.

Migranti. Il patto di Malta. “Ora l’Italia non è più sola”. La ministra Lamorgese a La Valletta sigla l’intesa con Germania e Francia per il ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo salvati in mare. Di Maio: “Bene, ma niente facili entusiasmi, bisogna bloccare le partenze”. Redistribuzione rapida tra gli Stati che aderiscono (Repubblica p.2). I ricollocamenti in 4 settimane, l’accoglienza non sarà solo a carico del Paese di sbarco (Stampa p.2). Primo passo dell’Europa. Sì alla redistribuzione automatica. Di Maio: non è quella la soluzione (Corriere p.8).

Conte. “Una svolta: abbiamo fatto più a Malta in un giorno che Salvini in un anno. Svolta storica sui ricollocamenti Ue. E i porti sicuri non saranno più solo italiani: adesso il porto più vicino sarà pure Marsiglia. Le Ong siano trasparenti, i salvataggi non competono a loro. Finiti i litigi di 14 mesi, l’Italia ha avuto aperture impensabili. Le norme sui migranti restano in vigore, non le dismettiamo: recepiremo solo i rilievi del presidente della Repubblica” (Fatto p.4). Provocare e basta era inutile. E da parte di Francia e Germania c’è stata grande disponibilità (Repubblica p.3).

Non ci sto. Via libera agli sbarchi Porti (ri)aperti e «ridistribuzione» (Giornale p.2). Fallimentare vertice Ue. Primo accordo per spartirsi i migranti: è un incentivo per favorire le partenze e la rotazione dei porti sarà volontaria e spingerà molti africani a mettersi in mare (Libero p.2). Intanto a Messina ne arrivano altri 182. Le organizzazioni umanitarie ora chiedono il dissequestro delle navi e sbarchi immediati. Più ne salviamo, più ne annegano (Libero p.3). Da Bruxelles un regalo a scafisti e Ong. Viaggi meno rischiosi ai limiti delle acque libiche: presto sarà boom di migranti (Giornale p.2). La mossa dell’Unione per arginare l’ondata sovranista. L’Ue ripaga l’appoggio di Roma alla von der Leyen. Salvini: «Ci hanno venduto solo fumo» (Giornale p.3).

Opinioni. Porti, quote, rimpatri. Cosa può cambiare ora. Almeno dieci i Paesi pronti a firmare il patto. Ogni Stato accoglierà tra il 10 e il 25% degli arrivi. Fiorenza Sarzanini sul Corriere. I nodi politici da sciogliere nel disgelo Ue sui migranti. Il primo passo a Malta c’è stato. Quanto sia lungo e quanti altri seguiranno sulla via della condivisione dell’emergenza immigrazione è ancora difficile saperlo. Goffredo Buccini sul Corriere. Prima lezione al salvinismo. Claudio Tito su Repubblica. Basta regali a Orbán. Massimo Riva su Repubblica.

La scissione? Imperdonabile. Il Pd cerca di archiviare Renzi (ma non Lotti e Guerini). Zingaretti: ora una fase straordinaria (Corriere p. 10). Ex renziani contro scissionisti (Stampa p.8). Zingaretti apre alla segreteria unitaria. Guerini: “Lasciare il partito è imperdonabile, ma serve ascolto per chi oggi è indeciso” (Repubblica p.10). Il ritorno di Bindi: il partito è troppo timido e la scissione non è finita (Corriere p.10).

Entro nel Pd. Boldrini: “Entro nel Pd Per battere questa destra non bastano i piccoli partiti. Non ho risentimenti e dico sì all’intesa con i 5S, ma quel post di Grillo contro di me non lo dimentico. Inaugurò una stagione violenta” (Repubblica p.11).

Renziani. A Ferrara prima riunione dei comitati civici di Italia. Viva Lo sfogo dei fuoriusciti. Boschi: non siamo a scadenza. L’ex ministra risponde a Prodi: “Bene il governo, ma non voglio morire grillina”. Fuori la protesta dei risparmiatori (Repubblica p.10).

Taglio parlamentari. Di Maio ottiene il sì del Pd, subito il taglio dei parlamentari. La scissione di Renzi fa slittare la legge elettorale: ora sarebbe destabilizzante (Sole p.5).

Renzi e il futuro. Che farà Renzi fuori dal Pd. Ipotesi su Italia Viva: un partito che metta insieme tutti i liberali moderati, in alternativa sia alla destra populista sia all’esperienza Pd-M5s. Renzi e le differenze con Macron. Un saggio di Michele Salvati (Foglio p.II).

Ferrara e il popolo. Sciolto, sbandito, riconfigurato in altro. Non c’è modo, caro Bettini, di riconquistare benignamente il popolo sequestrato da Salvini. Giuliano Ferrara sul Foglio (p.1).

Legge elettorale. La vera battaglia è sulla legge elettorale. Marcello Sorgi a pagina 8

Cinquestelle. Toninelli capogruppo: prima mossa di Di Maio per frenare la scissione. A guidare la fronda, l’ex ministro del Mit. Dissidenti in Senato, i numeri sono in bilico. Dopo le regionali pronti a presentare il conto a Luigi. Dibba agitatore, Paragone filo leghista (Messaggero p.10).

Autonomia. Boccia vede Zaia: no agli scontri Nord-Sud. Il ministro: vogliamo farla senza diseguaglianze. Il governatore: noi disponibili, ma niente alibi (Corriere p.11).

Eutanasia 1. Oggi la sentenza della Consulta, col parlamento bypassato. Suicidio assistito, tocca alla Corte. Ma Casellati chiede di rimandare (Stampa p.8).

Eutanasia 2. «Diciamo no a eutanasia e suicidio assistito. I sanitari pronti all’obiezione di coscienza. Il trattamento del dolore per noi è il miglior sostegno possibile alla fase terminale della vita. Il divieto di favorire la morte ha sempre protetto la nostra professione, pensiamo a cosa veniva chiesto nei lager» (Messaggero p.10).

Eutanasia 3. Englaro: “Sto con Sabrina. L’eutanasia di chi soffre è un gesto di umanità”. Questi due ragazzi hanno scelto di lasciare una vita dove non hanno potuto scegliere nulla” (Repubblica p.17).

Regionali. Parla Stefano Bonaccini, il presidente della Regione laboratorio: “In Emilia col M5S confronto sulle idee Si può collaborare. Sento il compito di unire il più largo campo democratico e civico, non di segmentare le forze. In questa sfida c’è bisogno di tutti, da Renzi a Bersani, sono fiducioso che tutti daranno una mano” (Stampa p.9).

Nazismo & Comunismo 1. Quindi Pisapia è come il dottor Mengele? Daniela Ranieri sul Fatto p.13

Nazismo & Comunismo 2. Nazisti e comunisti spiegati ai ragazzi. Equiparare gli orrori del Novecento come azzarda il recente documento del Parlamento europeo ha l’effetto immediato di travisare la Storia (Repubblica p.31).

Tav. Il governo diserta il primo battesimo. Terminato in Francia lo scavo di 9 km della galleria. La ministra Djebbari: ora spero che l’Italia sia rapida. Al taglio del nastro nessun membro dell’esecutivo. Ravanelli (Confindustria): uno sgarbo istituzionale (Messaggero p.17). Tav, finito il primo tratto del tunnel. Governo assente per non irritare i 5S (Repubblica p.19).

Codice rosso 1. Arrivano i primi risultati del Codice rosso, legge a tutela delle donne vittime di violenza. Boom di denunce, le procure in affanno “Legge giusta, ma servono più risorse” (Stampa p.15).

Codice rosso 2.Vende la figlia per le nozze, arrestato. Pisa, 13mila euro dal cugino. L’accordo per la sorella. È il primo in cella per il nuovo reato del Codice rosso. Le minacce dopo la fuga: «Se non torni subito a casa i tuoi fratellini rischiano». Il padre intercettato. Lei: arrivo anche semi picchi (Corriere p.18).

Anac. Un giovane magistrato all’Anticorruzione. È partita la corsa per il dopo Cantone: Roberto Tartaglia, 37 anni. Il posto è vacante da luglio (Corriere p.20).

Manuel. «Spararono a Manuel, meritano 20 anni». Le richieste del pm per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano accusati del tentato duplice omicidio del nuotatore e della fidanzata. Bortuzzo fu ferito gravemente ed è rimasto paralizzato. Chiesto anche un risarcimento danni di dieci milioni di euro. Un libro, il film e le mattine in piscina: «Se li condannano per me cambia poco» (Messaggero p.13).

Open 1. Dall’affare con i Toto l’amico di Renzi incassò il quadruplo. Indagato e ancora in carica l’ad della Renexia: con due operazioni ha consentito a Donnini plusvalenze per 950 mila euro. Fascicolo aperto dopo le segnalazioni di una banca. Al vaglio dei pm l’iter dell’operazione (Fatto p.10).

Open 2. Anche la Consulta si è accorta del regalo ai Benetton dell’Abruzzo. Una norma promossa dal governo Gentiloni ha congelato all’azienda dei Toto debiti con Anas per 121 milioni. C’è una sentenza che mette nero su bianco: Avvantaggia la società debitrice e danneggia la parte pubblica (Verità p.2). Due pesi e due misure per Siri e la cerchia del Bullo. Maurizio Belpietro sulla Verità (p.3). Stessi uomini e uffici. L’inchiesta sui Toto si incrocia con quella sul padre di Renzi. Donnini usava gli spazi di una ditta con sede a Roma che è stata perquisita a luglio. Sempre li fissava i suoi meeting pure Tiziano. Verità p.3

Csm 1. Il 6 e il 7 ottobre le toghe eleggono due consiglieri al posto dei dimissionari coinvolti nelle intercettazioni sulle nomine. Le correnti travolte dallo scandalo provano a risorgere (Fatto p.14).

Csm 2. Il Csm e il toto con-correnti. Dopo gli scandali, una campagna elettorale super populista e piena di grottesche rivendicazioni di indipendenza. Così stravincono Di Matteo e Davigo, i più politicizzati (Foglio p.I).

Indagato. “Notizie segrete a Montante” Indagato il questore di Roma. Un imprenditore riferisce di un pranzo in cui il dirigente, allora a Trapani, avrebbe parlato di un sequestro all’ex numero 2 di Confindustria. Si cercano riscontri al racconto del teste che dice di aver origliato il colloquio al ristorante (Fatto p.16).

Eni. Il Russiagate tocca l’Eni: i pm si fanno consegnare le carte. Acquisiti i documenti sui rapporti con società terze. Il ruolo della Euro-Ib di Meranda nella trattativa del Metropol (Fatto p.17).

Germania. La locomotiva tedesca frena e trascina giù il Pil italiano. Germania verso la recessione, a rischio le esportazioni. Istat rivede crescita e debito e mette i giallorossi nei guai (Giornale p.4). “In Europa frenata peggiore delle attese” (Stampa p.18).

Manovra & Pil. Dalla manovra spinta al Pil limitata allo 0,3% nel 2020. Verso la Nadef. Effetto espansivo quasi solo dallo stop all’Iva, che pesa per il 66% della manovra. Obiettivo crescita a 0,5-0,6%, si tratta con la Ue per un deficit al 2,1-2,2% (Sole p.4).

Tasse. Conte frena sulle tasse: «Non creiamo panico». Tregua con i rosso-gialli. Sul tavolo c’è anche un maxi fondo green con investimenti da spalmare su più anni (Messaggero p.6). Merendine, che autogol. I pretesti del governo per inondarci di tasse. Conte ironico: «Per me pane e salame». Ma è sotto tiro. Il soccorso degli economisti amici (Giornale p.5).

Evasione. Fisco, nuova stretta sugli evasori verso soglie di punibilità più basse. Allo studio un decreto con i provvedimenti in materia tributaria: lotta dura alle frodi Iva. Il M5S insiste per rendere più facile il carcere rivedendo i limiti definiti dal governo Renzi. Il sogno proibito del governo: deficit al 2,6% per una super-riduzione del cuneo fiscale (Stampa p.7).

Draghi. «La ripresa Ue stenta, rivisitare le regole di bilancio». Per il presidente della Bce serve un’applicazione meno prociclica delle norme. Nuovo invito ai governi con più margini di spesa ad agire in modo tempestivo (Sole p.21). Draghi demolisce la Ue: «È in crisi, va rifatta». L’economia del Vecchio Continente va peggio del previsto, dice il presidente Bce. E lancia l’ultimo appello: Berlino usi il surplus (Libero p.11).

Debito. Il debito pubblico vola al 134,8%. La manovra parte in salita. Il rapporto tra indebitamento e Pil rivisto con le nuove regole. Eurostat: 58 miliardi in più nel 2018. Cottarelli: effetti anche nel biennio. Draghi: la crescita frena più del previsto, l’Italia faccia le riforme (Repubblica p.24). Il Tesoro: debito alto per gli interessi sui buoni postali (Stampa p.18).

Thomas Cook. Il tour operator Thomas Cook fa bancarotta. Operazione rimpatrio per 600 mila turisti bloccati in hotel e negli scali di mezzo mondo. Londra manda 40 aerei militari. Fallito il tentativo di ricapitalizzare il gruppo. Fino a poche ore prima il gruppo aveva rassicurato i viaggiatori: partite per le vacanze, sono solo speculazioni mediatiche (Stampa p.10). Albergatori italiani in allarme: si rischia lo tsunami del settore. Il danno può arrivare a 200mila euro ad albergo: attivato un desk d’emergenza (Sole p.14). Il tabù del fallimento: lezione inglese. I confini del turismo assistito. Cosa insegna il caso Thomas Cook ad Alitalia (Foglio p.3).

Brexit. l’Ue ammette: accordo difficile. Londra: tuteleremo i cittadini europei. Cresce il rischio dell’uscita senza intesa. Allarme delle industrie dell’auto: sarebbe un sisma. Michel Barnier: considerata l’attuale posizione del governo britannico, non ci sono le basi per trovare un’intesa (Stampa p.13).

Spia. L’Iran a Johnson: “Liberiamo la vostra spia per 400 milioni”. Era stata arrestata nel 2016 (Stampa p.13).

Israele. Rivlin convoca Netanyahu e Gantz: «Dovete governare Israele insieme» (Messaggero p.12). Ipotesi di governo Gantz-Netanyahu. Stallo su chi dovrà guidare per primo (Stampa p.17).

Trump. Ipotesi impeachment. «Trump chiese a Kiev di indagare su Biden». Cresce tra i dem la spinta per mettere sotto stato d’accusa il presidente. Ma Donald: «Caccia alle streghe, tutto regolare». Rudolph Giuliani, legale della Casa bianca, sta cercando da mesi e invano prove sul figlio dell’ex vicepresidente (Messaggero p.12).