Andrea Palladino

Chiusa una piazza virtuale, è subito pronta un’altra. Reti alternative a Facebook e Twitter, canali dove l’estremismo di destra può esibire i muscoli senza tanti problemi, diffondendo contenuti che richiamano direttamente il fascismo. Bacheche che garantiscono anonimato e sicurezza, da usare per il reclutamento. La rete più nota è la russa Vkontakte (“In contatto”), sempre pronta ad accogliere i supporter di Vladimir Putin. Per chi preferisce guardare verso Trump e Bannon, c’è Gab.ai (divenuta ora Gab.com), social nato all’interno del mondo
alt-right statunitense, caratterizzato dal Meme di “Pep the frog”, la rana simbolo del mondo identitario di oltreoceano. Qui si rifugiano i bannati da Mark Zuckerberg, quel popolo dell’odio con il profilo oscurato.
CasaPound su Vkontakte è presente fin dal 2012. Video delle adunate ad Acca Larentia, immagini di coltelli e pistole, scritte e tatuaggi che inneggiano a Mussolini. L’account è una vetrina di tutto quello che su Facebook il gruppo di estrema destra non ha mai potuto mostrare. Come le foto delle bandiere del gruppo Azov, lo squadrone paramilitare ucraino filo-nazista, gli slogan sulla Siria filo-Assad e i guerriglieri Karen armati di fucili con la bandiera della tartaruga frecciata. Pubblicare su Vkontakte difficilmente crea problemi, nessun account riconducibile ai gruppi di estrema destra è stato mai chiuso.
La funzione dei social, però, non è solo la propaganda. La rete giusta può diventare il punto di aggancio per nuovi militanti, la porta ingresso per chi è pronto a diffondere i contenuti delle organizzazioni di estrema destra. Le bacheche di discussione 4chan e 8chan — siti Usa dove è possibile postare messaggi anonimi, frequentatissimi dai militanti dell’alt- right — hanno anche una funzione specifica di reclutamento. Il centro studi londinese sull’estremismo Isd ha dedicato il report Meanstreaming Mussolini al monitoraggio dei canali social prima delle elezioni politiche italiane del marzo 2018: «L’ecosistema dei media usati per il reclutamento, la mobilitazione e il coordinamento attorno al voto italiano segue gli stessi percorsi di precedenti campagne dell’estrema destra: vengono utilizzati 4chan e 8chan come hub di reclutamento ». I ricercatori hanno seguito e monitorato «le discussioni avviate specificamente per reclutare italiani da utilizzare per operazioni di informazione in vista delle elezioni ». Il primo passo è l’aggancio ideologico, poi arriva l’invio di link d’invito a specifici canali Telegram. La piattaforma, nota per offrire chat criptate, è il rifugio preferito delle organizzazioni identitarie e sovraniste. Ha il vantaggio della diffusione capillare e permette di creare canali e sistemi di diffusione di contenuti difficilmente tracciabili. I numeri non sono paragonabili a Facebook, ma Telegram permette di diffondere contenuti poi riutilizzati su altre reti dagli utenti. Una sorta di super rete, con gallerie di meme, video e biblioteche virtuali dedicate alle pubblicazioni naziste e negazioniste. Canali che si presentano con la sigla “Meridiano zero” e il simbolo del disciolto Ordine nuovo.