Francesco Bisozzi

Il reddito di cittadinanza verrà confermato, ma il ministro dell’EconomiaRobertoGualtieri afferma che può essere migliorato. Sono diverse le storture che pure i Cinquestelle vorrebbero raddrizzare. Lo spazio di manovra a disposizione per cambiare il sussidio dei grillini però è davvero poco. Tra le soluzioni prese in considerazione finora da M5S e Partito democratico allo scopo di correggere il reddito di cittadinanza, frutto di un brainstorming ancora in corso, c’è l’ipotesidirivedere icriteri inbasea cui si stabilisce la somma a cui un beneficiario ha diritto e dunque di ritoccare le scale di equivalenza. Perché con il meccanismo attuale le famiglie numerose risultano penalizzaterispettoaisingle.Saranno inasprite lesanzionianti-furbetti. VERIFICHE E sempre a proposito di furbetti, è al vaglio anche un altro correttivo, più scenografico, che consisterebbe nel ridurre la soglia per i prelievi in contante così da contrastare gli acquisti illeciti. Stando a quanto emerso dai controlli condotti dalle Fiamme Gialle, un’ampia schiera dipercettori del sussidionon rinuncia a giocare somme importanti di cuinon ènota la fontedi provenienza. Non è escluso che la somma che è possibile prelevare con le card venga ridotta, da 100 a 50 euro per i beneficiari single per esempio, per far sì che il reddito di cittadinanza non venga disperso. Difficilmente invece il nuovo governo metterà manoairequisitidicui ènecessario essere in possesso per accedere al sussidioal finediallargare laplatea deibeneficiari.Un’operazione similenon èacostozeroe inumeridella legge di Bilancio, tra sterilizzazione delle clausole Iva e taglio del cuneo fiscale, sono già sufficientemente proibitivi. Inoltre si ragiona su come implementare le politiche attive per il lavoro perché una delle avariepiù evidentidel redditodi cittadinanza riguardaproprio l’inserimento o il reinserimento nel mercatodel lavoro deibeneficiariconsiderati attivabili:centinaia dimigliaia di percettori del bonus ricevono da mesi il sussidio senza muovere un dito. Nessuno dei possibili ritocchi di cui si è discusso in queste settimane comporteràmaggiori oneri per la finanza pubblica. L’obbiettivo, al contrario, è di ampliare semmai i risparmi legati alle minori spese finali per il reddito di cittadinanza, così da racimolare risorse utili da reinvestire nella finanziaria. Tolti i circa 12 miliardi di flessibilità che Bruxelles pare disposta a concedere al nuovo governo, restano da reperire altri 23 miliardi per sminare l’aumento dell’Iva e realizzare il taglio del cuneo fiscale promessodai giallorossi.M5S ePd sanno che la minor spesa per interessi dovuta al calo dello spread da sola nonpuò bastare, visto che nellamigliore delle ipotesi frutterà sei miliardi di euro nel 2020. Fari puntati dunque sul welfare e in particolare sul tesoretto che deriverà dal reddito di cittadinanza e da quota 100. L’Ufficio parlamentare di bilancio stima che il sussidio quest’anno costerà 1,2 miliardi di euro in meno del previsto, mentre per quanto riguarda la misura della Lega sono attesi risparmi per un miliardo di euro nel 2019 e 2,4 miliardi di euro nel 2020. Ulteriori risparmi potrebbero arrivaredallanuova stretta anti-furbetti di cui stanno discutendo democrateciqnuestelle. GIRO DI VITE L’intensificazione dei controlli permetterebbe innanzitutto di eliminare dalla platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza coloro che oggi sono in possesso della card pur non avendone diritto. Inoltre le sanzioni nei confronti di chi lavora in nero (reclusione da due a sei anni) e di chi non partecipa alle iniziativepromossedaicentriper l’impiego nell’ambito dei percorsi di reinserimento lavorativo (sospensione del bonus) potrebbero essere inasprite. Per quanto riguarda questi ultimi, non è escluso che venga anticipata la revoca del beneficio. Oggi a chi diserta senza giustificato motivo le iniziative per l’inserimento lavorativo viene sospesa l’erogazione del bonus, ma è solo al terzo no-show che la card viene definitivamentedisattivata.