«Basta perdere tempo, l’asilo è finito». Un’autorevole fonte istituzionale ieri sera commentava così l’indicazione del ministro dello Sviluppo economico sulla trattativa infinita per il salvataggio di Alitalia. Dopo la lettera inviata al Mise dai commissari, i quali manifestano «perplessità» sulla mancata presentazione di un’offerta e sulla richiesta di proroga di otto settimane, si va verso una proroga condizionata (la settima) del termine scaduto il 15 ottobre per concludere i negoziati. La proroga sarà inferiore alle otto settimane richieste da Fs con Atlantia, i due potenziali soci principali della Nuova Alitalia. Ciascuno avrebbe tra il 35% e il 37,5% del capitale. Secondo fonti vicine al dossier il termine potrebbe essere prorogato fino al 30 novembre. La decisione non è stata ufficializzata. Altre fonti parlano di 4-6 settimane. Ma il senso della sollecitazione del ministro Stefano Patuanelli è che la trattativa deve proseguire rapidamente solo con i soggetti che abbiano aderito a tutte le condizioni, senza riaperture dell’ultimo minuto. Il riferimento è a Lufthansa. Se il gruppo tedesco vuole giocare la partita deve indicare entro pochi giorni la disponibilità a soddisfare le condizioni poste da Fs e Atlantia: l’ingresso nel capitale della Nuova Alitalia. I tedeschi si propongono in alternativa a Delta, il vettore americano che è disponibile a prendere il 10% della Newco con un investimento di 100 milioni. Atlantia giudica l’impegno di Delta insufficiente, ha mostrato preferenza per Lufthansa. Ma i tedeschi non si sono impegnati a diventare azionisti della Newco. La Fnta, federazione sindacale di piloti e assistenti di volo, chiede una comparazione delle proposte di Delta e Lufthansa. Ieri è arrivata al Mise la lettera dei commissari di Alitalia. Secondo fonti del ministero, nella missiva è «manifestata perplessità, condivisa dal ministro Patuanelli, sulla mancata presentazione dell’offerta e richiesta di 8 settimane giudicata distonica rispetto alla stessa richiesta di proroga precedente, in cui si chiedeva un dilazionamento al 30 ottobre». La perplessità è nei confronti sia di Fs sia di Atlantia. È stata Atlantia a chiedere 8 settimane, mentre le Fs avrebbero preferito 4-6 settimane di proroga. «La lettera dei commissari di Alitalia è letta come il punto di non ritorno e una possibile proroga sarà subordinata a condizioni», precisa il Mise. I commissari «richiedono una interlocuzione diretta e immediata con l’offerente», precisano dal ministero. E «sulla valutazione del dicastero peserà a questo punto la lettera di Atlantia del 2 ottobre». È la missiva nella quale la società dei Benetton ha detto che non potrebbe intervenire in Alitalia se dovesse perdurare l’« incertezza» sulla concessione di Autostrade per l’Italia, che il M5S vuole. Per il Mise i due dossier sono separati. Il Mise ha presente che ci sono anche altri soggetti pronti a entrare in gioco. Come l’imprenditore sudamericano German Efromovich, che dichiara di essere disposto a investire nell’intera Newco Nuova Alitalia 800 milioni di euro. Se i titolari traccheggiano, potrebbe essere mandato in campo.