MARTEDI 17 Autostrade
Autostrade. La scelta dei Benetton. Riunione fiume a Treviso, oggi consiglio straordinario di Atlantia: serve una discontinuità (Corriere p.10). Atlantia “processa” Castellucci. Il top manager pronto a dimettersi. Ieri riunione di Edizione della famiglia Benetton per segnare la discontinuità con i dirigenti. Nuovo crollo in Borsa dei titoli del gruppo che hanno perso un altro 7,8% (Stampa p.7). La resa dei conti: oggi Castellucci si dimette. L’ad del gruppo che controlla anche Autostrade spinto a lasciare dopo gli sviluppi dell’inchiesta sul Ponte Morandi di Genova. Il Consiglio darà mandato a un cacciatore di teste per trovare un nuovo amministratore (Repubblica p.4).
A sorpresa il manager convoca il vertice per superare lo stallo. Nelle sue mani i dossier concessioni, Abertis e Alitalia. L’amministratore delegato prepara la sua linea di difesa per il consiglio e l’inchiesta (Corriere p.11). Dalle scalate alla politica così esce di scena il perno della galassia Benetton. La famiglia di Ponzano rinuncia al top manager nella speranza di salvare le concessioni autostradali dal pressing dei Cinquestelle (Repubblica p.5). Abertis, il ribaltone in Italia complica il piano d’integrazione. L’uscita di Castellucci riapre il tema dei rapporti tra Atlantia e il fronte di Perez, governati da patti parasociali che danno il diritto di veto agli spagnoli sul riassetto interno (Sole p.5).
«Noi ispettori un anno fa denunciammo i falsi report su ponti e sicurezza» (Corriere p.10). Oggi a Genova i primi interrogatori. Si incrina il muro d’omertà dei tecnici. Gli inquirenti puntano sulla collaborazione di alcuni degli inquisiti (Stampa p.7).
Reddito di cittadinanza, assegno da 481euro per 960 mila famiglie. Sussidio di povertà per 2,3 milioni di cittadini (Corriere p.29).