MARTEDI 17 Israele

Il premier dato ancora in parità ma cresce l’ex ministro (Repubblica p.12). E al confine libanese gli ebrei dicono basta al regno di Netanyahu. L’artista e contadino Meyer: “Si presenta come uomo della sicurezza ma qui non incanta più. Vuole solo salvarsi dal carcere” (Repubblica p.12).

Ortodossi e nazionalisti le due destre in conflitto che paralizzano Israele. Oggi il ritorno alle urne a soli cinque mesi dalle ultime elezioni. La vera sfida per Netanyahu: mettere d’accordo i partiti minori (Messaggero p.10).

Nel nome del nonno Noa Rabin contro Bibi. Israele al voto, debutta anche la nipote del leader assassinato: «Con Netanyahu abbiamo buttato via gli ultimi dieci anni» (Corriere p.12).